Ciclo di quattro lezioni sul romanzo dell’Ottocento a cura di Massimiliano Catoni.

Che si tratti dell’azzardo di Julien Sorel, l’introverso e carismatico precettore a cui il genio avventuroso di Stendhal affidò la ribalta nel Rosso e il nero; o del tenero funambolismo di Pip, il sempre giovane dickensiano protagonista di Grandi Speranze, alle prese con l’amore fatale per la sua Estella; o delle vacue aspirazioni dell’indolente Frédéric Moreau dell’Educazione sentimentale, romanzo nel quale Flaubert ci guida attraverso una Parigi mondana che si appresta a fare i conti con l’odio di classe e le più violente istanze antiborghesi che propizieranno la Rivoluzione del 1848; o della risoluta e vitale Isabel, la protagonista di Ritratto di signora di Henry James, a cui la vita riserva l’ineffabile Gilbert Osmond: il romanzo dell’Ottocento sembra non aver fatto altro che declinare nei modi più diversi il tema evocato nel titolo di questo corso: “Grandi speranze e promesse infrante”.