• Chi siamo

    Contatti
    Piazza Gentile da Fabriano 16, Roma (mappa)
    Metro A (Flaminio) + tram 2
    Tel: 0645425109
    Fax: 0645554487
    Email: info@koob.it


    Orario
    Lunedì 16-20
    Martedì-Venerdì 10-20
    Sabato 10-14 16-20






  • Convenzioni

    I lettori di Koob possono usufruire di prezzi ridotti per le seguenti iniziative:

    Teatro Olimpico

    Istituzione Universitaria Concerti

    Oratorio del Gonfalone

venerdì 6 giugno ore 18,30 SATYRUS TEMPORAY BAR: Michele Bosco – MELTDOWN

Meltdown

Marcello conduce una vita apparentemente tranquilla a Porto Sant’Elpidio con la sua compagna Roberta e i loro figli Giulia e Mattia. Tra continue incomprensioni e improvvisi scatti di incontrollabile rabbia, condizionato dal complesso rapporto con sua madre e tormentato dall’incapacità di capire e farsi capire, è però costretto a fronteggiare problemi sul lavoro e le pesanti accuse di Alfredo, padre naturale della bambina. Aiutato da uno psicologo molto particolare, affronta il costante disagio che lo affligge per trovare le risposte che rincorre fin dall’adolescenza, percorrendo un tratto impervio del viaggio alla ricerca della felicità e dando un nome alla sua diversità. Presa consapevolezza della sua ipersensibilità e della sua inadattabilità alle relazioni e al contesto che lo circonda, quindi, decide di dare forma e vita all’universo di sensazioni e percezioni prodotto dalla sua mente, rifugiandosi nella scrittura per creare nuovi mondi in cui realizzare sé stesso e le sue ambizioni. E per salire, finalmente, sul palcoscenico della sua esistenza, raccontando con i suoi occhi la condizione che vive.

C’è una cosa straordinaria che possono fare i romanzi: farci vivere esistenze inesplorate. È quello che capita con Meltdown, che rappresenta una finestra aperta sulle profondità di una mente divergente, un paesaggio interiore fatto di disperate contraddizioni, sogni che chiedono di diventare realtà, paure e speranze.

mercoledì 4 giugno ore 18 SATYRUS TEMPORAY BAR: Giualia Alberico – ANNA E I MESI

IMG-20250526-WA0004Anna, mite impiegata d’ufficio visitata da lontani ricordi amorosi, approda a una sorta di illuminata atarassia capace di medicare le ferite del tempo e di conferire ai giorni la quieta scansione delle cerimonie. L’intemperante Yvonne, rievocata dall’uomo che la ama fin da bambina, è una donna oppressa dalla famiglia e tradita dalle passioni che ha sempre accolto la vita come un regalo insidioso. Una maestra anni Trenta compie una scelta ardita per l’epoca: abbandona il marito, un ricco possidente, e si trasferisce con i quattro figli in uno sperduto borgo appenninico, dove riprenderà a insegnare. Frutti delicati di una narratrice dalla lingua nitida e venata di accensioni poetiche, i racconti di Giulia Alberico svelano l’animo di creature disilluse che trasformano la rinuncia ai compromessi mondani in esemplari prove di resistenza. Fanno da sfondo alle storie i paesaggi natii dell’autrice, cui bastano pochi tratti per restituirne la bellezza rigogliosa e selvatica, e atmosfere più cittadine, specie romane. Si dipanano qui vicende di insegnanti e alunni problematici, di immigrati con il cuore rivolto al proprio paese e mogli che compiono improvvisi atti di ribellione, di tutto un universo femminile in bilico tra bisogni reali ed evasioni fantastiche declinato con quella mimetica maestria che lo sa trasformare in letteratura.

venerdì 30 maggio ore 18 LIBRERIA KOOB: Francesco Careri – CAMMINARE E FERMARSI

locandina careri 30 maggio“Oltre la curva della strada” scrive Alberto Caeiro (quindi Fernando Pessoa) nella poesia “Oltre” (Para além), “forse c’è un pozzo, e forse un castello, / forse solo la continuazione della strada. / Non so né domando. / Finché vado nella strada prima della curva / guardo solo la strada prima della curva […] / A nulla servirebbe star a guardare l’altro lato / e quello che non vedo. / Ci interessano soltanto i luoghi ove ci troviamo. / C’è abbastanza bellezza nello star qui […]”. È questa bellezza dello star qui, che per un essere umano moderno vuol dire stare nella città […] dell’artista e architetto Francesco Careri. Una bellezza, tuttavia, che può stare qui, sul posto, perché questo stesso posto è attraversato come se fosse un luogo sconosciuto ed estraneo. Ecco allora la forza di quella congiunzione che tiene insieme il movimento più semplice che ci sia, il camminare, e quindi lo spostamento e l’irrequietezza, con il fermarsi, ossia con lo stare la sosta e, in fondo, la contemplazione. L’altrove è qui, è questo il pensiero, in realtà il gesto specifico, di Careri, che non lo cerca – come fa invece chi ha poca immaginazione, e pensa di trovarlo nel Sahara o in qualche sperduta isola del pacifico – piuttosto vede e pratica il qui come un altrove. Si tratta del gesto elementare, forse l’unico gesto ‘ecologico’ nel tempo dell’antropocene, che trasforma il consueto nell’inquietante, e l’estraneo in familiare. Un gesto che trasforma la città in un accampamento nomade, ma anche, ed è l’aspetto meno scontato, ogni accampamento nomade una sorta di città stabile. Si tratta, in sostanza, di rendere mobile ciò che è rigido, e irrigidire, in qualche mondo, ciò che sembra essere solo momentaneo e volatile.

(Felice Cimatti – DOPPIOZERO)

mercoledì 28 maggio ore 18 SATYRUS TEMPORARY BAR: Citta’ Geopolitiche – ISTANBUL – PIETROBURGO

Città Geopolitiche 28 maggio Roma(1)

martedì 27 maggio ore 18 SATYRUS TEMPORARY BAR: Piera Detassis – DAVID DI DONATELLO

locandina detassis martedi 27

Piera Detassis e il David di Donatello. Otto edizioni del premio più importante del cinema italiano, che hanno richiesto grande impegno per tenerne alti il prestigio e la visibilità del riconoscimento più importante del cinema italiano. In questo colloquio con il critico, giornalista (e amico) Alberto Crespi, la presidente dell’Accademia del Cinema Italiano e direttrice artistica del David Piera Detassis ricostruisce la storia e la cronaca di questi otto anni, raccontando il “dietro le quinte” dell’Oscar italiano e facendoci incontrare personaggi del calibro di Sophia Loren, Franca Valeri, Checco Zalone, Carlo Conti, Gian Luigi Rondi e Vincenzo Mollica – assieme, naturalmente, a tutti i grandi nomi del cinema italiano contemporaneo, premiati e non. E non manca la storia del premio dalle origini, negli anni Cinquanta, a oggi. In questo libro c’è tutto quello che avreste voluto sapere sul David di Donatello e non avete mai osato chiedere.

Il David, anche se ogni tanto qualcuno lo definisce “l’Oscar italiano”, sta in ottima compagnia accanto ai Bafta britannici, ai César francesi, ai Goya spagnoli e ad altri premi nazionali. È un premio importante ed è stato vinto da quasi tutti i più grandi artisti del nostro cinema. Questo libro non ambisce però a raccontarne tutta la storia, che è ampiamente disponibile online e in altre pubblicazioni.

Questo libro è un dialogo fra due giornalisti. Anzi, fra due cronisti: piace, a entrambi, essere chiamati così.

venerdì 23 maggio ore 18 SATYRUS TEMPORARY BAR : Elisabetta Villaggio – MADEIRA

ELISABETTA VILLAGGIO VENERDI 23 MAGGIOElisabetta Villaggio – MADEIRA – Storie d’amore in pieno oceano

Anche se i racconti che compongono questo libro sono frutto di fantasia, alcuni sono riferiti a persone realmente esistite. Il denominatore comune è il luogo, Madeira, isola portoghese scoperta all’inizio del Quattrocento. Isola intesa come via di fuga, luogo sicuro e lontano dove nascondersi o cominciare una nuova vita. lontana dalla terraferma, rifugio quasi onirico, dove la fantasia e la concretezza si intrecciano. I protagonisti di questi racconti hanno in comune il desiderio di cambiare vita o di rinnovarla. Persino riuscendoci, talvolta. Da Elisabetta Villagio, figlia del grande comico genovese, una splendida carrellata di sguardi sull’amore che fluttuano e si sposano alle vastità oceaniche.

giovedì 22 maggio ore 18: Storie di gatti e altri animali – Albertina Vittoria

Presentazione gatti (1)Questo libro racchiude storie di animali che l’autrice ha avuto nel corso di una vita, da quando era bambina: criceti, scoiattoli, tartarughe, cani e soprattutto gatti. Protagonista principale è la famiglia di gatti che ha vissuto per molti anni con la scrittrice, in numero variabile da uno a otto, assieme alla cagnolina che credeva di essere un gatto. Il confronto tra loro ci fa vedere quanto siano differenti gli uni dagli altri per il carattere, le abitudini e le manie, per il rapporto tra loro e con gli umani, per il modo di amare la propria padrona e di conquistarla.
I gatti prendono le parti di chi amano, ma arrivano anche al punto di odiare, per gelosia se è arrivato un intruso o per rabbia se si sentono traditi. Sono tante storie d’amore reciproco, di gioia e di sofferenza, come nelle vicende personali che sono sullo sfondo e costituiscono il filo conduttore del racconto. Le illustrazioni di Margherita Mazzoli completano il testo integrandosi pienamente con la narrazione.

mercoledì 21 maggio ore 18 al SATYRUS: Anni in testacoda – Massimo Cecchini

locandina massimo 21 maggioAnni in testacoda di Massimo Cecchini è un poemetto legato alla memoria e alla meditazione sul vissuto, nel quale il linguaggio si fa speculare alla vita. Un’analisi introspettiva tradotta in versi e portata avanti gestalticamente, una sorta di consuntivo parziale in cui spiccano la misura, la cadenza meditata, il tono riflessivo tradotto in relazioni antifrastiche: stato verso stato, cosa verso cosa. Cecchini in quest’opera si discosta dalla scrittura giornalistica e decide di attraversare i temi del tempo che si sgretola e delle parole che si spezzano, del viaggio come corpo del mondo e del corpo che si fa vettore dell’aver amato anche le imperfezioni.

martedì 20 maggio ore 18: Festa della lettura – Pierluigi Troilo AMORE PASSIONALE (Linea Maginot)

Post FB Presentazione_Amore_20 MAGGIOQuesto saggio definisce e rivaluta il concetto di “amore passionale”, analizzando il suo ruolo nella storia del pensiero filosofico e nelle relazioni interpersonali contemporanee, nonché la complessità linguistica relativa ai sentimenti. L’autore inizia confrontando la visione dell’amore passionale in diverse culture e in diverse epoche storiche, partendo dagli antichi Greci e Romani, passando per il Medioevo e arrivando all’età moderna. L’amore passionale viene visto come un sentimento complesso e multiforme, non riducibile a una semplice categoria o definizione. L’autore analizza la storia di Abelardo ed Eloisa come esempio di amore passionale nella sua forma più intensa e drammatica, mettendo in luce le contraddizioni e le sfumature di questo sentimento. Il saggio prosegue con una critica alla società contemporanea, accusata di aver banalizzato e commercializzato l’amore, relegandolo a un semplice prodotto di consumo. In questo contesto, l’autore si propone di rivalutare l’amore passionale, evidenziandone la sua natura profonda e autentica, nonché la sua capacità di trascendere la logica e la razionalità del mondo moderno. Il saggio si conclude con un appello alla riscoperta dell’amore passionale come forza vitale e irriducibile, capace di dare un senso profondo alla vita.

 

Venerdì 16 maggio ore 18: COSA SI LEGGE IN CITTA’

cosa si legge in citta 16 maggio

  • Non ci sono eventi in arrivo al momento.

  • Newsletter

  • Ultimi articoli

  • Archivio